Un contratto integrativo regionale firmato nei giorni scorsi prevede che i dipendenti con qualifica di dirigente scolastico percepiscano tutti una “retribuzione di risultato”, dicitura assai ambigua la quale nei fatti si tramuta in un’elargizione “a pioggia”, in pratica si stabilisce per contratto che tutti i dirigenti scolastici sono meritevoli di aver raggiunto un misterioso “risultato”, per questo ognuno di loro merita dei soldi.
L’unico elemento che li differenzia è la tipologia di scuola: la somma che incasseranno varia a seconda della fascia di complessità dell’Istituto al quale sono stati assegnati.
Prenderanno soldi anche quelli che stressano i docenti con la burocrazia, quelli che pretendono di interpretare a modo loro i contratti collettivi, quelli che dirigono scuole in cui i docenti cercano di andarsene in massa, quelli che spalleggiano certi genitori di studenti maleducati e/o scansafatiche, quelli che fanno perdere contenziosi all’amministrazione, quelli che con i soldi del fondo d’Istituto delegano il loro lavoro a collaboranti di vario genere (staff ecc.), quelli che scrivono lettere senza nemmeno sapere che per buona creanza si usa concludere con i saluti, quelli che si permettono di alzare la voce…..
Mentre tutti gli altri sono costretti a guardare, loro si sono seduti comodi intorno al desco:
bisogna cambiare!