Tra qualche giorno ci sono le elezioni europee e in molti comuni si vota anche per le comunali, come da sua tradizione in queste occasioni la Gilda degli Insegnanti forte della sua caratteristica apartitica, nelle province di Parma e Piacenza rendiconta alla categoria come si sono comportati localmente i partiti relativamente alle questioni che ci riguardano, spesso è stato ricordato alle forze politiche che i docenti della Scuola Statale tra Parma e Piacenza costituiscono una massa di circa 10.300 cittadini-elettori (senza contare le rispettive famiglie).
Partito Democratico
A Piacenza: tramite le sue esponenti che governano la Provincia, nonostante reiterate sollecitazioni espresse a tutti i livelli, ritiene che le legittime rappresentanze dei docenti non siano un interlocutore, lo hanno di fatto esplicato in merito all’allocazione nei container di numerose classi dei licei Respighi e Colombini;
A Parma: tramite i suoi esponenti che governano il Comune della città capoluogo non ha ritenuto un interlocutore utile le legittime rappresentanze dei docenti, lo spiacevole comportamento è stato chiaro in relazione al temporaneo trasloco dell’Istituto Comprensivo “Micheli”.
Centro Destra (Lega e Fratelli d’Italia)
Nonostante molti suoi esponenti (non tutti) si siano mostrati disponibili all’ascolto, dopo aver assunto il governo della nazione ci aspettavamo da loro l’attuazione di uno spoil system che oramai dal 2015 chiediamo per normalizzare la gestione e l’organizzazione dei dipendenti che in questo territorio svolgono la mansione di dirigente scolastico, per adesso hanno scelto la continuità con il passato;
Nonostante i parlamentari locali (Lega) si siano adoperati per sollecitare la difesa da parte dell’Avvocatura dello Stato dei docenti aggrediti e minacciati, nel territorio le precise disposizioni emesse in merito dal Ministro (della Lega) vengono esplicitamente disattese.
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p.s. - si ritiene utile rappresentare che l’attuale dirigente dell’ufficio scolastico (ex provveditorato) nominato all’epoca del governo di centro sinistra presieduto da Renzi, oggi risulta candidato come aspirante consigliere comunale in una lista civica della coalizione di centro – destra alle comunali di Reggio Emilia.
Rileviamo anche che i partiti politici, quelli che hanno governato il settore nel recente passato e quelli attualmente al governo, in molti comuni non hanno nemmeno la forza minima per presentare liste con i propri simboli.