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Ci viene segnalato che vari docenti del Parmense non ricevono lo stipendio da alcuni mesi, a fronte delle risposte evasive e poco utili fornite agli interessati dall’apparato burocratico la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza invita a presentare una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Parma, ciò permetterà agli inquirenti di individuare e perseguire penalmente gli oscuri funzionari e i travet eventualmente responsabili di questa insopportabile situazione.
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E’ curioso che a Piacenza sia stato firmato un protocollo d’intesa tra varie amministrazioni pubbliche, alcuni soggetti associativi e persino rappresentanti studenteschi che, a quanto pare, si sarebbero accordati in merito ad attività che dovrebbero svolgere gli insegnanti di Scuola Statale senza che i rappresentanti della categoria interessata ne sappiano nulla.
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Molti politici locali di Parma non sanno, o forse fingono di non sapere, che i docenti della Scuola Statale fanno parte del comparto Istruzione e Ricerca i quali in tutta Italia sono rappresentati dalle cinque organizzazioni elette democraticamente dalla categoria e non da altri che a vario titolo si interessano di scuola, tra queste anche la Gilda Unams – Gilda degli Insegnanti.
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Tra qualche giorno ci sono le elezioni europee e in molti comuni si vota anche per le comunali, come da sua tradizione in queste occasioni la Gilda degli Insegnanti forte della sua caratteristica apartitica, nelle province di Parma e Piacenza rendiconta alla categoria come si sono comportati localmente i partiti relativamente alle questioni che ci riguardano, spesso è stato ricordato alle forze politiche che i docenti della Scuola Statale tra Parma e Piacenza costituiscono una massa di circa 10.300 cittadini-elettori (senza contare le rispettive famiglie).
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“Episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico” è l’oggetto di una nota emessa il 17 febbraio 2023 con la quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito forniva indicazioni operative agli uffici decentrati affinché dessero piena attuazione ad una specifica circolare, relativa al grave problema, emessa pochi giorni prima (l’8 febbraio) dal Ministro Valditara.